Gesualdo Bufalino è nato a Comiso il 15 novembre del 1920. Scrittore segreto fino al 1978, ha esordito curando per Sellerio un volume di fotografie ottocentesche, Comiso ieri. Ha scritto opere di narrativa (Diceria dell’untore, Premio Campiello 1981; Argo il cieco, 1984; L’uomo invaso, 1986; Le menzogne della notte, Premio strega 1988; Qui pro quo, 1991; Il Guerrin Meschino, 1993; Tommaso e il fotografo cieco, 1996); poesie (L’amaro miele, 1982; I languori e le furie, 1995); aforismi (Il malpensante, 1987; Bluff di parole, 1994); antologie (Dizionario dei personaggi di romanzo, 1982; Il matrimonio illustrato, 1989); elzeviri (Cere perse, 1985; Saldi d’autunno, 1990); sicilianerie (Museo d’ombre, 1982; La luce e il lutto,1988; L’isola nuda, 1989: Cento Sicilie [con Nunzio Zago],1993). Nel 1992 nei Classici Bompiani è apparso il primo volume delle Opere 1981-1988. Ha tradotto da Terenzio, Hugo, Mme de Lafayette, Baudelaire, Toulet, Giraudoux.
È morto il 14 giugno del 1996 in un tragico incidente stradale.