Marcello Venturoli (Roma, 1915 – 2002) ha collaborato per molti anni a «Paese sera» come critico d’arte, tra i suoi testi di maggior impegno in campo artistico si ricordano Dagli Impressionisti a Picasso (1953), La patria di marmo (1957, Premio Viareggio), Personaggi e vicende dell’arte moderna (1965), Il viaggiatore in arte (1966), Tutti gli uomini dell’arte (1968), Le Biennali raccontate (1986). Ha pubblicato libri di narrativa: Lo sprecadonne (1965), Dietro il silenzio (1968), Io, Saffo (1992), La stella di Giuditta (1994); e di poesia: Canto plurale (1976), Il fiore buio (1979), Il filo iridato (1982), Racconti in versi (1985) e, con la prefazione di Bufalino, Come dal giorno prima (1988). Si ricorda, in particolar modo, Il dizionario della paura (1951) che raccoglie la corrispondenza di Venturoli con Ruggero Zangrandi dal 1949 al 1951. Molte delle opere edite e inedite di Venturoli a partire dal 1979 sino al 1996 sono state revisionate da Bufalino.